Qhubeka-Assos, Giacomo Nizzolo esordirà a Bessèges: “Milano-Sanremo primo appuntamento cerchiato di rosso. Poi Giro d’Italia e Tour de France”

Giacomo Nizzolo è ormai pronto per la nuova stagione. Il velocista brianzolo della Qhubeka-Assos è stato tra i migliori italiani del 2020 grazie a uno spunto veloce finalmente ritrovato che gli ha permesso di vincere tappe in corse importanti e, soprattutto, i Campionati Italiani e quelli Europei a Plouay. È mancato soltanto l’acuto al Tour de France a causa di una caduta che ha messo fine anzitempo alla sua stagione, ma ormai è ora di proiettarsi verso il 2021, anche se l’assenza delle corse australiane lo ha già costretto ad un avvicinamento diverso rispetto all’anno scorso.

“Sto preparando la nuova stagione sulle strade di casa – confessa in un’intervista a Il Messaggero – Sicuramente mi sono mancati i giorni di allenamento con delle temperature un po’ più calde rispetto a quelle che ci sono qui, ma dal 19 gennaio sarò in Spagna insieme al resto della squadra per preparare il 2021“.

L’esordio stagionale avverrà il 3 febbraio in occasione della partenza dell’Étoile de Bessèges, in Francia: “Ho trascorso un inverno abbastanza tranquillo fino ad adesso, anche se purtroppo pochi giorni fa ho avuto un piccolo incidente che mi ha costretto a fermarmi – aggiunge – Durante un allenamento in bici stavo per cadere e ho picchiato la gamba contro il manubrio. Ho riportato un piccolo ematoma, e ho perso una decina di giorni di allenamento. Però bisogna prendere le cose per come vengono: è stato un piccolo incidente di percorso”.

Nizzolo ammette poi di avere avuto altri contatti intanto che il futuro della NTT era ancora in bilico: “C’è stata grande incertezza sul futuro della squadra, e quando si è diffusa la notizia delle difficoltà che si stavano vivendo, diverse squadre si sono fatte avanti per ingaggiarmi. Le ringrazio tutte, ma quando ho avuto delle rassicurazioni dai dirigenti di Assos non ci ho pensato due volte“. A convincerlo soprattutto la mission della squadra africana, dove “le iniziative promosse da Qhubeka, per donare delle biciclette alle popolazioni africane, sono davvero degne di nota”.

Ripercorrendo la stagione appena conclusa, le emozioni più forti sono state sicuramente la conquista della maglia tricolore e di quella di campione europeo: “Vincerle a distanza di pochi giorni è stato straordinario. Paragonarle non è giusto secondo me, anche perché sono arrivate da situazioni di gara completamente diverse. Sono state entrambe due emozioni uniche. Da regolamento devo vestire la maglia di campione europeo, ma vorrei che sopra ci fosse anche un segno tricolore, per poter sfoggiare entrambi i titoli conquistati”.

Guardando invece alla stagione che deve appena iniziare, la grande novità è la presenza in squadra di Fabio Aru: “Non so quali esigenze possa avere Fabio, ma mi sento di dire che questo è davvero un ottimo ambiente. Se ha bisogno di tranquillità e fiducia, la Qhubeka-Assos è la formazione giusta per lui” si sente di precisare.

Per quanto riguarda gli obiettivi personali, il primo cerchio rosso sul calendario è per la Milano-Sanremo: “Non nascondo che lo scorso anno, in questo periodo, mi sentivo meglio fisicamente, ma non voglio mettere le mani avanti. La Classicissima sarà il primo appuntamento cerchiato di rosso e spero di fare bene“. Successivamente, parteciperà a Giro d’Italia e Tour de France: “Per me sarebbe importante essere in gara nella corsa rosa in qualità di campione italiano ed europeo in carica, ma capisco anche che il Tour è un appuntamento molto importante per il mio team. Sicuramente, durante il ritiro in Spagna, avremo modo di pianificare meglio la mia partecipazione alle grandi corse a tappe”.

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